L’importanza dell’acqua nella dieta è fondamentale in una corretta alimentazione. L’acqua costituisce un nutriente molto importante per il benessere del corpo, essendo i nostri tessuti composti per la maggior parte da questo liquido. Dal bisogno di idratazione durante l’attività fisica amatoriale a quella agonistica, dal fabbisogno giornaliero di assunzione di liquidi per i lattanti alla necessità degli adulti, bere in maniera adeguata alle proprie esigenze è fondamentale per la salute. Ma quanta acqua bere? Di quanto è stimata la percentuale acqua corpo umano?
Percentuale acqua corpo umano
Abitualmente, si dice che il corpo umano sia composto dell’80/90% di acqua.
Ma può considerarsi veritiera questa affermazione? La risposta è “dipende”.
Ogni fisico, in base a:
- età,
- sesso,
- attività fisica,
- tessuto adiposo,
- rapporto massa grassa e massa magra
e altre variabili soggettive, ha una percentuale differente di acqua all’interno del proprio organismo. In media, il corpo umano ha circa il 60% di acqua nella propria massa corporea, ma questo dato diminuisce con l’avanzare dell’età. I lattanti, in stato embrionale, hanno dentro i propri tessuti il 90% di acqua, che sale al 94% a circa un mese dal concepimento. Negli anziani, la percentuale è del 50% fino ad arrivare anche al 40. Leggendo questi pochi dati, vien da sé che l’idratazione è importantissima per una alimentazione corretta, senza naturalmente abusarne.
Bere molta acqua: benefici e vantaggi
A quanto ammonta il nostro reale fabbisogno di acqua? La risposta si trova nei meccanismi corporei che regolano il bilancio idrico. Le funzioni svolte dall’acqua all’interno dell’organismo umano sono innumerevoli:
- funge da materiale da costruzione;
- agisce come solvente per i composti ionici, per il glucosio e per gli aminoacidi;
- rappresenta il vettore dei nutrienti e dei materiali di scarto;
- funge da lubrificante e ammortizzatore;
- riveste un ruolo primario nei processi di termoregolazione.
Inoltre, mantiene costante il volume vascolare e consente la circolazione sanguigna, essenziale per la funzione di tutti gli organi e tessuti del corpo. Pertanto, il sistema cardiovascolare e respiratorio, l’apparato digerente, il sistema riproduttivo, i reni e il fegato, il cervello e il sistema nervoso, dipendono da un’adeguata idratazione per funzionare efficacemente.
Una riduzione del 4-5% del contenuto in acqua corporea influisce negativamente sulla prestazione sportiva, fino a diminuire del 40% la capacità muscolare. Stati di grave disidratazione influiscono negativamente sulla funzione di molti sistemi e rappresentano una condizione pericolosa per la vita.
Quanta acqua bere: come effettuare un bilancio idrico corretto
Il bilancio idrico è un processo regolato finemente, la perdita di solo l’1% dell’acqua corporea viene individuata e compensata nell’arco di 24 ore. Il direttore d’orchestra del bilancio idrico totale è l’osmolarità plasmatica, ovvero la quantità di particelle disciolte nel sangue che ne condizionano la concentrazione.
Le raccomandazioni riguardo il corretto introito di liquidi vengono influenzate dalle condizioni ambientali esterne, come:
- la temperatura,
- l’umidità,
- la dieta,
- l’attività fisica.
Secondo l’Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare (EFSA) un rapporto tra acqua e dieta equilibrato, equivale ad un introito di liquidi di circa:
- 2.5 litri per gli uomini.
- 2 litri per le donne. A questo valore bisogna aggiungere 300 ml al giorno in gravidanza e 700 ml al giorno durante l’allattamento.
È possibile esprimere il fabbisogno idrico in funzione delle calorie introdotte con la dieta. In questo caso le raccomandazioni prevedono 1ml di acqua/kcal; questo valore può arrivare a 1.5 ml/kcal in condizioni di attività fisica intensa e prolungata.
Quale acqua bere?
Un bicchiere d’acqua può essere estremamente diverso da un altro bicchiere d’acqua, pur sembrando ai nostri occhi perfettamente uguale, ma nella realtà dei fatti l’acqua che arriva nelle nostre case, molte volte in diverse quantità contiene agenti nocivi per la nostra salute, come ad esempio il cloro o i PFAS.
Molti un po’ per disinformazione e scarsa motivazione bevono ciò che capita; questo ci porta ad essere esposti costantemente al rischio di ammalarci: ecco perché è di fondamentale importanza bere acqua pura. Un punto fondamentale per la nostra salute rappresenta la chiave per il nostro benessere.
Bere acqua pulita vuol dire bere acqua priva di ogni inquinante, leggera, che permette di trarne giovamento ai nostri organi. Inoltre ci fornisce di maggiore energia, accelera il metabolismo, migliora la circolazione del sangue, ed è adatta a chi soffre di ipertensione e di calcolosi renale.
Per l’acqua pura basta un sistema di filtrazione* d’acqua
In ambito domestico lo strumento più efficace per purificare l’acqua è l’utilizzo di un sistema a osmosi inversa.
Tale sistema è composto di una membrana filtrante che trattiene le impurità e produce acqua osmotizzata, e cioè acqua filtrata priva al 95-99% di tutti i sali in essa presenti, compresi inquinanti e metalli pesanti e sali disciolti.
I sistemi di filtrazione* GDR Italia riducono la presenza di metalli pesanti e sostanze inquinanti nell’acqua. Gli impianti a osmosi inversa sono in grado anche di ridurre del 90-95% il contenuto salino dell’acqua, con il risultato di un’acqua “leggera” e quindi depurativa per l’organismo, con le stesse caratteristiche chimico-fisiche e batteriologiche delle migliori acque oligo-minerali (con pochi minerali).
L’installazione di un sistema GDR Italia è consigliabile a tutti, ma indispensabile per le persone con problemi di calcoli renali, ipertensione, o che si devono sottoporre a una dieta povera di sodio, o per coloro che devono bere molta acqua: neonati e bambini durante lo svezzamento o chi pratica sport.