Cosa bolle in pentola?
La risposta è così ovvia da farci dimenticare il ruolo che l’acqua in cucina ha nella preparazione dei pasti quotidiani e quanto sia importante la sua qualità per la buona riuscita di un piatto. L’acqua non dovrebbe né togliere né aggiungere sapore, ma contribuire ad esaltare al meglio i vari ingredienti. Non solo acqua da bere quindi, ma anche da mangiare, per cucinare, per impastare, per preparare infusi e liquori, l’acqua deve sostenere, aggregare e aiutare a valorizzare i sapori, insomma deve esserci ma senza apparire.
Un’acqua di qualità in cucina è quindi indispensabile non solo per bere, ma anche per cucinare. Sull’acqua da bere si è detto e scritto tanto, sono disponibili molte indicazioni riguardanti la scelta dell’apparecchiatura più idonea per migliorare la qualità dell’acqua del rubinetto; al contrario è raro trovare informazioni circa i vantaggi che l’utilizzo di un’acqua di qualità può portare alla preparazione di cibi e bevande.
Quale acqua utilizzare in cucina?
L’acqua in cucina è un ingrediente davvero speciale e per ricoprire al meglio questo suo ruolo deve essere il più possibile neutra, ovvero insapore. Un’acqua con caratteristiche saline importanti è poco indicata perché in grado di alterare il sapore delle pietanze, per non parlare del gusto di cloro che caratterizza molte acque del rubinetto. Quindi: quale acqua usare in cucina? Le acque leggere e senza retrogusti sono ideali per preparare infusi e bibite e per cucinare gli alimenti che ne assorbono grandi quantità, come la pasta e i legumi. I minestroni e le creme di verdura avranno così un sapore più equilibrato e delicato. Un’acqua frizzante è invece indicata per impastare e per preparare pastelle speciali, per fritti croccanti e voluminosi. E’ questa l’acqua da mangiare: quell’acqua nascosta che entra a far parte dei nostri piatti mentre li cuciniamo.
L’acqua: l’ingrediente che può fare la differenza
L’acqua è considerata l’ingrediente meno importante di una ricetta, è assai improbabile trovare un libro di cucina che, oltre agli ingredienti e alle dosi, dia anche indicazioni sulla qualità dell’acqua da usare. Tuttavia nella preparazione di certi piatti la scelta di un tipo di acqua piuttosto che un altro può fare la differenza.
Soluzioni per l’acqua ideale in cucina
In cucina l’acqua ideale dovrebbe essere sempre priva di gusto, in particolare quello del cloro che è in grado di alterare la qualità dei cibi e delle bevande, inoltre per la maggior parte dei piatti è consigliato l’uso di un’acqua leggera, meglio se fredda e frizzante per la preparazione delle pastelle. Le soluzioni GDR Italia per l’ambito domestico consentono infatti di avere, direttamente dal proprio rubinetto di casa, un’acqua leggera e buona come quella di una sorgente di alta montagna, senza alcun retrogusto, ottima da bere e ideale per cucinare e preparare caffè, tè e tisane.
Attraverso i sistemi di filtrazione e frigogasatura di cui gli impianti GDR Italia sono dotati, è possibile ottenere acqua affinata, naturale o frizzante, a temperatura ambiente o refrigerata, in quantità praticamente illimitata. Niente più bottiglie in plastica da acquistare, trasportare, consumare e smaltire, ma solo e semplicemente acqua di qualità dal rubinetto della propria cucina!